A cura di
Francesco Salamano
Patrizia Biancucci
L’ultimo convegno Cao, organizzato presso l’OMCeO di Torino, dal titolo “Appropriatezza terapeutica in ortodonzia”, ha focalizzato l’attenzione sul moderno ma difficile tema della comunicazione efficace per offrire una serie di spunti di riflessione supportati da case histories. Al centro della riflessione l’importanza della comunicazione come strumento per valorizzare la professionalità di coloro che operano nel settore e favorire anche l’attività commerciale degli Odontoiatri in genere.
Come premessa necessaria e imprescindibile ci si è soffermati sulla necessità di farsi appoggiare da consulenti del settore seri e preparati ma soprattutto che applichino e si attengano alle direttive dei codici deontologici sia dell’Ordine dei Medici che dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. Codici che con i loro articoli specifici, dettano linee guida molto chiare sui limiti ma anche sulle opportunità offerte da una attività informativa corretta ed efficace.
Sono stati ribaditi i punti fermi di come dovrebbe esere il messaggio trasmesso con una comunicazione autorevole, credibile, rassicurante, informativa e trasparente e si è partiti poi ad analizzare approcci sbagliati o inefficaci che dovrebbero essere evitati.
Tra questi il desiderio differenziarsi per battere la concorrenza che porta spesso ad errori di forma e di sostanza, la tentazione di rompere gli schemi per risultare più empatici e visibili, o ancora alcune leve promozionali utlizzate come punti di forza con i relativi rischi di approcci quantitativi e svalutativi da parte del consumatore finale.
Per tutti questi ambiti sono stati evidenziati esempi specifici a supporto delle tesi presentate.
A conclusione di questo breve excursus ci si è soffermati su cosa fare per migliorare la propria immagine con alcuni suggerimenti pratici: tra questi essere informativi, sintetici, rassicuranti, “metterci la faccia” e infine fare fronte comune con comunicazioni istituzionali di categoria che riverberano autorevolezza e amplificano la credibilità del medico coinvolto.
Una comunicazione efficace quindi, al passo con i termpi, in grado di utilizzare tutte le leve del marketing a disposizione, ma anche e soprattutto etica e attenta alla tutela della Categoria e dei Pazienti.