Il 18 e 19 maggio si svolge a Modena il Convegno di Ortodonzia Legge e Medicina legale, giunto quest’anno alla decima edizione su “L’appropriatezza nel trattamento Orto-Paro ed i suoi riverberi sulla responsabilità professionale.” Un titolo che riassume i temi essenziali svolti nel corso di numerosi seminari, essendo obiettivo del congresso quello di approfondire le discipline di Ortodonzia e Parodontologia dal punto di vista della prevenzione, della terapia e delle responsabilità professionali.
Tema di apertura, quindi, le problematiche paradontali nel bambino, nell’adolescente, ma anche in età evolutiva, in quella adulta e avanzata. In questa prima parte sono quali relatori Gianna Nardi, Aniello Ingenito e Andrea Forabosco, mentre successivamente Giuliana Laino dibatte su un argomento simile, ovvero le criticità paradontali in Ortodonzia.
Chiude la prima parte della giornata Pierpaolo Di Lorenzo, sull’autodeterminazione del paziente alle cure ortodontiche e le novità giurisprudenziali. Sul filone legislativo si mantiene anche il primo dibattito del pomeriggio in tema di Legge “Gelli-Bianco”, affrontata da Claudio Buccelli.
A seguire la lezione di Silvia Masiero sui limiti della responsabilità professionale dell’ortodonzia e di Daniela Garbo sulla possibilità di mantenere a lungo termine una dentatura naturale, fino agli interventi in chiusura di Marino Musilli e Roberto Longhin, rispettivamente su comportamenti e strategie ortodontiche nel paziente orto-paro e sui limiti e autonomie delle assistenti alla poltrona.
Molto più eterogenei invece gli argomenti presentati nel corso della seconda giornata del convegno, riguardanti tessuti paradontali nel paziente adulto, la diagnosi in 2D e quella in 3D, i nuovi adempimenti fiscali, la rigenerazione ortodonticamente guidata, l’occlusione per la gestione del MAD e il Risk Management, affrontati da specialisti di diversi settori: Carlo Cafiero, Felice Festa, Maurizio Tonini, Maria Giacinta Paolone, Edoardo Manfredi, Franco Introna e Valeria Santoro. Nel corso delle due giornate, i seminari vengono sottolineati da momenti di libera discussione, per l’approfondimento dei temi affrontati.
A chiudere le due giornate la premiazione dei finalisti del “Premium SUSO”, concorso indetto per il secondo anno consecutivo ed aperto a specializzandi, perfezionandi e ai dottorandi di ricerca delle Università Italiane che prevede la presentazione di un lavoro scientifico inerente la salute paradontale e ortodontica. Vengono premiati i migliori cinque lavori passati al vaglio di una apposita Commissione.
Elisabetta Moiraghi