Gli Ordini professionali di fronte alla tiepidezza del legislatore
La campagna vaccinale anti covid i cui dati divulgati dalla Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri depongono per una grande adesione da parte di medici e di odontoiatri, in alcuni territori ha manifestato preoccupanti rifiuti che suscitano seri interrogativi. Riferiscono i giornali che a Brindisi, a Pavia, ma anche in altre zone d’Italia si è riscontrato un sorprendente rifiuto di medici, di infermieri, di operatori sanitari a sottoporsi alla vaccinazione e nei loro confronti sono scattati i primi provvedimenti: allontanamento dall’attività e ferie forzate. Rispetto alla soluzione drastica del licenziamento come reazione del datore di lavoro al rifiuto del lavoratore di vaccinarsi si è preferita la sospensione del rapporto, strategicamente orientata alla conservazione del posto.
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