Si conclude con questo numero l’ampia disamina del Dr. Gianni Barbuti riguardante la valutazione del danno all’integrità pisocofisica (Per la prima e seconda puntata vedi gli articoli precedenti)
Le tabelle per la valutazione del danno all’integrità psicofisica rimangono pertanto delle “guide”, come di fatto vengono correttamente chiamate dai loro autori: servono per guidare la valutazione del danno ma non possono essere considerate contemplative di tutte le possibili forme di menomazione cui può andare incontro l’integrità dell’organismo umano a seguito di lesioni o malattie, né, d’altro canto, possono costituire un sistema automatizzato che prescinde dal medico, nel quale, introdotta una certa menomazione, si ottiene un risultato in forma percentuale predeterminata.
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