Finalmente anche per i professionisti sono previsti dei contributi a fondo perduto: a differenza di quanto previsto nel 2020 nella possibile concessione di tali contributi vengono equiparati alle imprese.
Con il D.L. 41/2021 (Decreto Sostegni) tutti i soggetti titolari di partita Iva, che abbiano subito un calo di almeno il 30% del fatturato medio mensile dell’anno 2020 rispetto a quello del 2019 e che abbiano conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro possono ricevere, a seguito di opportuna istanza, un contributo a fondo perduto variabile in relazione al fatturato conseguito nel 2019.
L’ammontare è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato dell’anno 2020 e quello del 2019. Tale percentuale è pari al 60%, 50%,40%, 30% e 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori rispettivamente a 100.000, 400.000, 1 milione, 5 milioni e 10 milioni di euro nel periodo di imposta 2019.
Il contenuto dell’intero articolo è riservato ai soci SUSO
Se sei già socio, clicca qui per effettuare il login
Se non sei ancora iscritto, clicca qui per scoprire tutti i vantaggi e unisciti a SUSO