Gianfranco Berrutti è stato eletto Presidente di UNIDI dalla Assemblea Generale dei Soci riunita nella splendida cornice del Golf Castello di Tolcinasco, alle porte di Milano, il 21 luglio 2020.
Gianfranco Berrutti, classe 1968, laurea in Economia Aziendale alla Bocconi di Milano, è già stato Presidente di Unidi tra il 2012 e il 2016 e quindi vicepresidente fino alla nuova nomina. Da marzo 2019 ricopre il ruolo di Presidente di FIDE, la Federazione dell’Industria Dentale Europea, e nel febbraio 2020 ha assunto la carica di Presidente di IDM, l’Associazione Internazionale delle Industrie Dentali. È amministratore delegato dell’azienda di famiglia, la Major Prodotti Dentari. In associazione ha sempre avuto un ruolo propositivo e di spicco, lavorando fattivamente all’internazionalizzazione e allo sviluppo delle industrie italiane e del made in Italy nei mercati esteri.
Un incarico importante, oggi, quello di Presidente UNIDI perché presume l’impegno a guidare le sorti dell’associazione nel prossimo biennio e, soprattutto, a traghettarla fuori dall’emergenza ancora in corso.
Lo abbiamo intervistato dopo poco più di sei mesi dal suo mandato.
Presidente, lei è già stato presidente UNIDI tra il 2012 e il 2016, cosa è cambiato nella associazione da allora?
Oggi, come allora, è per me un onore assumere la presidenza di UNIDI e al tempo stesso una sfida importante. Non è cambiata l’associazione. È cambiato il mondo. Già nella mia presidenza precedente avevo dovuto affrontare gli strascichi della crisi economica esplosa nel 2008, oggi stiamo tutti vivendo un momento storico eccezionale. Un momento che impone a tutte le associazioni, e alla nostra in particolare, di rivestire un ruolo fondamentale di guida per aiutare l’industria di riferimento e tutta la filiera collegata.
Nel corso dell’assemblea di luglio 2020 aveva affermato che il suo programma si sarebbe concentrato sulla prossima edizione di Expodental Meeting. Oggi?
Il programma della mia presidenza si concentra sicuramente sulla nostra manifestazione. Prima di tutto abbiamo riconfermato le date a giugno, dal 17 al 19, sempre a Rimini, fiduciosi che per allora saremo in grado di offrire al settore dentale italiano l’evento interessante e ricco di contenuti che tutti stiamo aspettando. Saremo la prima manifestazione europea del dentale a ripartire e siamo certi che potremo offrire una occasione importante a tutta la filiera.
Quali sono le novità in programma a Expodental Meeting 2021?
È ancora presto per svelare i dettagli della manifestazione. Stiamo operando affinché l’edizione 2021 di Expodental Meeting possa offrire un ricco programma culturale all’interno del quale non mancheranno alcune novità interessanti. Stiamo lavorando anche alla maglia espositiva e al coinvolgimento dei visitatori. Anche per questa edizione, inoltre, potremo vantare una presenza rilevante di dealer esteri grazie alla collaborazione con ICE.
Inutile sottolineare che stiamo organizzando con IEG il miglior protocollo possibile nel rispetto delle esigenze di sicurezza con l’obiettivo di rassicurare prima e garantire poi la presenza in fiera di tutti gli operatori.
Presidente lei dirige una associazione ricca di storia: quali sono le sfide di oggi?
UNIDI rappresenta oggi, come ieri, un fiore all’occhiello del nostro sistema confindustriale. Grazie al supporto del nostro Direttore, Linda Sanin, una delle massime autorità internazionali in tema di normative, avevamo già ottenuto il posticipo dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 745/2017 (MDR) al 26 maggio 2021. Stiamo lavorando in questo momento con grande attenzione a rinsaldare i rapporti con tutte le associazioni del settore con l’obiettivo di agire di concerto per garantire a professionisti e aziende tutti gli strumenti necessari a fronteggiare e arginare la crisi economica. UNIDI ha anche una sua Academy che ha appena pubblicato il programma 2021 con tutti i corsi dedicati al regolatorio. Confermo anche l’impegno importante alla internazionalizzazione e alla promozione del nostro Made in Italy negli eventi internazionali di riferimento: il programma ha ovviamente subito una battuta di arresto nel corso del 2020 ma siamo pronti a ripartire con le prime collettive in collaborazione con ICE già a giugno e a settembre.