Di seguito tutte le istruzioni per applicare la tassazione agevolata del 15%, che scende al 5% per le nuove attività (per i primi 5 anni).
Per accedere al forfettario, i titolari di partita IVA devono rispettare specifici limiti e requisiti.
La “flat tax” del 15%, che scende al 5% per le nuove attività, resta ancorata ai requisiti fissati e in vigore da ormai un triennio.
In particolare, è fissato a 65.000 € il limite massimo di ricavi o compensi (ragguagliato all’anno) per l’accesso o la permanenza nel regime forfettario per le partite IVA. Non è stato introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica, che resta facoltativa ed incentivata da alcune semplificazioni fiscali che analizzeremo di seguito.
Anche per chi intende aprire partita IVA nel 2021, 5 per cento di tassazione agevolata, o effettuare il passaggio alla tassazione agevolata del 15 per cento, restano confermati i limiti relativi al lavoro dipendente e alle spese per compensi ai collaboratori.
Tra i requisiti per aderire al regime forfettario 2021, i titolari di partita IVA dovranno fare i conti con le cause d’esclusione, introdotte a partire dal 2019 (o meglio chiarite dall’Agenzia delle Entrate visto che la norma è molto lacunosa in merito) e tutt’oggi vigenti.
Scendiamo quindi nel dettaglio e vediamo punto per punto come funziona il regime forfettario 2021.
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