Growing Together” è il motto che ha contrassegnato l’Align Italian Summit del 1-2 aprile al Lingotto di Torino aperto dal “padrone di casa” Fausto Grossi, AD Align Italia,  il quale non ha nascosto la sua soddisfazione di aver traghettato nell’arco di 5 anni la sua Azienda al secondo posto nel mondo. Ed anche per aver portato al Summit 750 partecipanti in presenza, più di 2mila online.

Nel sottolineare ancora una volta che l’ Align Italia non scavalcherà mai il professionista nel comune intento di soddisfare il paziente, durante il Summit sono stai resi noti i dati dello sviluppo aziendale verificatosi nell’arco di 25 anni: circa 10,9 milioni di pazienti (2,8 milioni di adolescenti), 1.260 brevetti, un business da 3,9 miliardi di dollari, più di 20mila dipendenti e 212 mila medici formati.

Queste le dichiarazioni dell’AD Fausto Grossi rilasciate nel corso dell’intervista in occasione del Summit.

In un momento storico così denso di novità tecnologiche e d’innovazione, come un’azienda multinazionale come la vostra ha fatto coincidere la naturale necessità di fare il proprio core business e l’attenersi all’etica ed alla deontologia professionale dei propri interlocutori, ovvero gli ortodontisti?

La nostra posizione è molto chiara in questo senso e più volte ribadita: per noi la soddisfazione del paziente, al centro di tutte le attivita’, si ottiene attraverso una stretta collaborazione con il professionista per la cura del paziente. Un utente soddisfatto è il migliore testimone per il clinico e per la nostra Azienda. Per questa ragione i nostri clienti sono solo odontoiatri e ortodontisti. Quindi

  1. Rendiamo disponibile la nostra tecnica a medici che abbiano acquisito una corretta formazione sull’uso dei nostri dispositivi
  2. Siamo costantemente al fianco dei clinici certificati in tale formazione e alla conoscenza dei nostri protocolli
  3. Investiamo continuamente per fornire le migliori soluzioni terapeutiche e tecnologiche.

Da anni ci siamo formalmente impegnati con CAO, ANDI, SUSO e altre sigle sindacali nell’affiancare e sostenere   l’attività del medico specialista.

In quest’ottica quale ruolo ha per la vostra azienda la ricerca scientifica ed il rapporto di collaborazione con le Università, per definizione alveo della cultura e della ricerca ?

Crediamo molto nella collaborazione con esse e nel sostegno ad ogni iniziativa rivolta alla produzione di letteratura scientifica. Da diversi anni le sosteniamo:

  1. collaborando con le Scuole di specializzazione
  2. sostenendo la produzione di studi scientifici e relative pubblicazioni

Cosa  si aspettava dall’evento di Torino?

E’ stata un’occasione per ritrovarci dopo un biennio di pandemia. Diversi  i temi argomentati nel corso di un evento nazionale di così ampia portata. In particolare si è dibattuto sull’opportunità di sviluppare un vero rapporto interdisciplinare e sulla necessità di cavalcare l’era digitale nello studio dentistico. Nel corso dell’evento sono state  inoltre presentate diverse innovazioni di immediata o prossima introduzione sul mercato

Fabrizio Sanna

Presidente SUSO Torino