In questa intervista a cura di Roberto Deli, la presidente Letizia Perillo riflette sull’esito del recente Congresso SIDO svoltosi l’11/13 a Firenze.

Punti di forza e debolezza al termine del Meeting…

E’ stato un evento unico, ricco di contenuti scientifici di alto profilo e momenti social da condividere. Dopo la pandemia, l’evento, alla sua 52° edizione, ha risposto ad una forte esigenza di aggiornamento  e all’obiettivo di soddisfare le aspettative di tutti i partecipanti, Soci e Sponsors, nazionali ed internazionali. Un’occasione unica per ampliare nuovamente gli orizzonti culturali, fornire le informazioni scientifico cliniche più aggiornate, eseguire i trattamenti  più efficaci ed efficienti. Più di 100 eccellenti relatori si sono condivisi la scena su temi cult dell’ortodonzia, le ultime novità diagnostiche e terapeutiche, rispondendo a domande irrisolte.

La scelta è stata davvero molto ampia. L’offerta formativa ha incluso Sessioni su Classi II, Open Bite e Clear Aligner Treatment, corsi precongressuali su OSAS, Finishing, Trattamento Interdisciplinare e Obiettivi estetici e funzionali, corsi di Aggiornamento su Ancoraggio scheletrico, Gnatologia e Ortodonzia Linguale e corsi dedicati a Tecnici, Assistenti alla Poltrona e Igienisti fino alle tematiche sindacali. Un vortice culturale da cui il titolo “Fall…in SIDO”

In quest’ottica, vero punto di forza  l’unione degli intenti e degli sforzi, ho apprezzato molto la disponibilità delle Società, che ringrazio, nel mettersi in gioco e a credere in un progetto comune così significativo. L’obiettivo era un network in cui far confluire le forze ortodontiche per un unico grande evento: un passo che ho desiderato portare avanti, convinta in un futuro migliore nell’ottica del “Together we stand, divided we fall”.

il Congresso è stato inoltre anche un social blast permettendoci di stare in compagnia, socializzare, scambiare opinioni in un ambiente piacevole e “smart”,  felici di ricominciare insieme. Nel  primo evento ortodontico Internazionale dopo il COVID, abbiamo condiviso momenti di eccellenza scientifica ma anche briose occasioni di un ritorno alla normalità mai così apprezzata.. Certamente, ci sono stati anche punti di debolezza. Organizzare un evento con 2500 presenze non è stato facile. Coordinare nel rispetto delle misure anti-COVID ha richiesto tempo ed impegno, spazi più ampi per  il distanziamento sociale. Ad es. per la prima volta è stata utilizzato il piano inferiore della Fortezza per l’organizzazione di una delle tre sale grandi del Congresso. Necessario altro personale per evitare code, indispensabile inviare ai partecipanti via mail, badge e certificati di frequenza da stampare a casa, con qualche disagio e disguido di ricezione.

Quali le cose superiori (o inferiori) alle tue aspettative?

Il Congresso è stato nell’insieme superiore. Ha rappresentato la ripartenza della SIDO ma anche del mondo ortodontico Internazionale. Il Congresso mondiale ed americano, nel 2021, si sono tenuti on line mentre quello europeo, posticipato al 2022. Organizzare un Congresso , con oltre 2.000 Soci, è un dato oltre ogni aspettativa. Superiore alle previsioni la partecipazione degli stranieri oltre ai relatori internazionali invitati.  LA SIDO da sempre è società stimata con tanti International Affiliates o Members. Il valore aggiunto è stato reso più evidente dalla presenza dei Boards della WFO e della FEO che  hanno scelto il Congresso per un Board Meeting face to face. Oltre le aspettative anche l’Opening, Congresso in versione più mediatica, con ospiti i Presidenti dell’Ortodonzia Internazionale. Per tutti  uno show creato per SIDO, bello da vedere ed ascoltare oltre le barriere linguistiche. Bella ed inattesa la “standing ovation” che Nik Vaid, Presidente mondiale, ha chiesto di dedicarmi per l’impegno e la dedizione: un’ emozione profonda, difficile da descrivere, impossibile da dimenticare  Come Presidente, posso dire che ce l’ho messa tutta, con determinazione e passione: nell’insieme, mi considero molto soddisfatta. In altri momenti si poteva fare di più, ma abbiamo fatto il possibile e tentato l’impossibile. Tra le carenze, la non  possibilità di organizzare corsi teorico-pratici, utili soprattutto per i giovani. Se ne sono tenuti pochi, con dimostrazioni a distanza.Non soddisfacente  l’offrire lunch- e snack boxes all’aperto, invece dei tradizionale lunch- e coffe- breaks all’interno. Per fortuna  l’estate di S.Martino ci ha regalato tre giornate di sole. Una vera gioia vedere tanti giovani all’aperto sorridere e pranzare insieme (anche se la bontà dei pasti non era all’altezza)

Qualche rammarico?

Uno e grande! Firenze è una delle città più incantevoli del mondo, ricca di meraviglie artistiche, dove si respira arte solo passeggiando per le viuzze. Eppure nessuna affascinante location storica dove tenere la President’s Reception! Bello sarebbe stato ricevere gli ospiti in ambienti d’epoca come per lo Speakers Dinner. Ma i regolamenti anti-COVID non ci hanno dato scelta: nessun posto poteva ospitare 560 partecipanti per cui la President’s si è tenuta in Fortezza.  Anche il  rammarico iniziale si è trasformato in piacevole sorpresa: per la prima volta, la SIDO ha utilizzato il piano superiore della Fortezza, con pareti a vetro e una superficie in grado di ospitare la cena e il successivo SIDO Party in ambienti contigui ma separati. Foto e video testimoniano il successo e la comune soddisfazione.

La squadra si è comportata secondo le direttive?

E’ stata la mia forza e rifugio in momenti di disperazione che ci sono stati,  perchè negarlo. Es. quando la settimana prima del Congresso è stata annunciata la 4° ondata ho creduto di annegare! Di qui un grazie di cuore a tutti coloro che hanno consentito la realizzazione del Congresso in un momento di massima incertezza: dal Consiglio, alla Segreteria SIDO, e nello specifico da Monica Direse, all’Agenzia MZ Congressi che ha curato i minimi dettagli, agli sponsors sostenitori del progetto fino alla fine, dagli speakers ai soci tutti.

È stato un anno difficile per tutti, anche per la SIDO. L’idea vincente è stata creare Commissioni, ognuna focalizzata su un progetto con l’obiettivo di essere sempre vicini ai  Soci. (da qui lo slogan #SIDObySIDE) che ci hanno consentito di portare avanti tante iniziative. Le diverse  squadre hanno apportato  migliorie significative: la ristrutturazione del sito, l’intensa campagna di informazione e prevenzione sui social, l’organizzazione degli Study Club coinvolgendo oltre 5000 partecipanti tra soci e non.

Nell’editoria sono stati raggiunti obiettivi importanti: Progress In Orthodontics, oggi tra le migliori riviste nel mondo con un IF di 2.85, risponde alle esigenze di tanti soci che preferiscono pubblicare su di essa.  Non da ultimo il Consiglio SIDO ha deliberato di candidare l’Italia per il Congresso Mondiale del 2030: un altro tassello importante che, se dovesse incastrarsi, potrebbe far incrementare la visibilità e l’orgoglio SIDO nel mondo.

Colgo, pertanto, l’occasione per ringraziare ancora il Consiglio e le varie Commissioni per l’attento e proficuo lavoro che spero prosegua consentendo il raggiungimento di altri importanti risultati per la Società.