Preceduta da una lettera-appello all’Assessore alla Sanità della Puglia, Pierluigi Lo Palco, la lettera inviata il 23 febbraio dal presidente Gianvito Chiarello al Ministro della Salute Roberto Speranza rappresenta l’ultimo atto di un crescendo fatto di lettere, tavole rotonde, articoli di stampa, circolari ed interviste, al fine di realizzare al meglio il cd. “piano vaccinale”, termine più appropriatamente traducibile ne la battaglia dei vaccini”.

Soffermando l’attenzione sugli odontoiatri, categoria in prima linea, la “situazione risulta attualmente alquanto disomogenea, con un cospicuo numero di professionisti  e collaboratori che non hanno ricevuto la prima dose vaccinale e pochi la seconda dose”.

Quindi, pur ammettendo l’adozione di correttivi utili a rimediare all’inescusabile “dimenticanza”  politica di un settore direttamente esposto all’aggressività del virus, la tutela vaccinale degli odontoiatri, alla faccia dei proclami, appare ancora carente mentre il rischio che gli odontoiatri quotidianamente corrono, stando al fronte, rimane altissimo.