Mauro Cozzani sta per iniziare l’importante ruolo di presidente della Società Italiana di Ortodonzia: quali aspettative e previsioni?
Gli ultimi due anni hanno cambiato il modo in cui le informazioni vengono scambiate, si sono sperimentati e apprezzati strumenti di condivisione di idee, ricerche, tecniche e casi clinici da remoto che hanno permesso l’aggiornamento nonostante non fossero facili gli spostamenti.
Ritengo, tuttavia che, sebbene queste metodiche abbiano introdotto un diverso modo di fare aggiornamento, l’essere umano necessiti di contatti sociali e che quello in presenza rimanga importante anche se webinar, corsi e gruppi di studio virtuali avranno sempre un posto importante nell’ambito dell’aggiornamento scientifico.
La SIDO organizzerà sia incontri in presenza che virtuali cercando di dare ai soci un servizio a 360°.
Le aspettative sono quelle di tornare alla “normalità” nella vita di tutti i giorni e negli incontri scientifici. Per quel che mi riguarda di essere all’altezza dei presidenti che mi hanno preceduto previsioni preferisco non farne.
Quale è, in questo momento, la necessità più importante per la Società Italiana di Ortodonzia?
La SIDO, come tutte le società scientifiche e non, ha necessità di essere attrattiva per i colleghi più giovani. Infatti, sebbene sia una delle società scientifiche di più lungo corso nel panorama odontoiatrico italiano deve garantirsi il futuro interessando gli odontoiatri e gli specialisti con un’età inferiore agli “anta” senza perdere di vista l’interesse di tutti i soci.
Mi preme, inoltre, sottolineare che la nostra società é una delle più importanti in Europa per numero di iscritti (nazionali e internazionali), per qualità delle ricerche pubblicate dai soci, per il valore e il numero delle Scuole di specializzazione italiane, per l’eccellenza dei suoi clinici (percentualmente il maggior numero di membri EBO è italiano, i membri IBO sono sempre in aumento), per la bravura dei suoi “Speaker” che vengono continuamente richiesti internazionalmente.
In sintesi ritengo che le necessità più importanti siano tre: essere attrattivi per i colleghi più giovani; mantenere, se possibile, migliorare un servizio di qualità ai soci; incrementare la “leadership” internazionale.
Cosa bolle in pentola per i giovani? Così come lasceremo loro un disastro ecologico al quale non sembra riusciremo a porre rimedio almeno a breve, lasceremo loro allo stesso modo l’Ortodonzia dei centri commerciali?
L’ortodonzia dei centri commerciali, riporto la definizione, non è di per sé negativa se etica, deontologia e competenza vengono applicate. Potrebbe, addirittura, essere un’opportunità per i più giovani. Ritengo che essi debbano acquisire competenze che li rendano indispensabili.
In Ortodonzia le evidenze hanno bisogno di tempo per palesarsi e alcune modalità di trattamento “semplicistiche”, come sempre è successo, è probabile diventino sempre meno popolari. Pertanto chi studia e si mantiene aggiornato è in grado di sviluppare una diagnosi accurata, un piano di trattamento adeguato, applicare tecniche tradizionali o innovative che si fondino su basi scientifiche, sarà stimato e avrà sempre una posizione lavorativa di ottimo livello.
In sintesi: forse sono un inguaribile ottimista ma ritengo che chi si impegna e ama la nostra specialità debba guardare al futuro con serenità.
Compito delle società scientifiche è fornire il miglior aggiornamento possibile ai soci e fare in modo che migliorino la loro competenza. Chi di noi ha più responsabilità dovrà agire, nelle sedi opportune, perché l’etica e la deontologia vengano sempre più osservate in ogni ambito lavorativo.
Si prevede una strategia formativa in termini di aggiornamento di ricerca internazionale a 360°? Ovvero, molto oltre le apparecchiature…
La formazione si svolgerà sia sul web che in presenza; sono previsti incontri con cadenza trimestrale sul web, per le varie macroregioni, nel formato gruppi di studio e webinar.
Lo Spring Meeting si svolgerà a Genova il 18 e 19 Marzo 2022. I temi trattati saranno, nella giornata di venerdì: “TADs: innovation and tradition can walk together?” sviluppato per le diverse tecniche da un collega giovane e da uno diversamente giovane e “How orthodontic research can improve daily practice”. Sabato avremo una Lectio Magistralis del Prof. Silvestrini Biavati e a seguire “TADs aligners and hybrid treatments”. Infine due “speaker” internazionali: Jay Bowman e Alexander Dudic. Desidero evidenziare che la serata di venerdì prevede una cena e il “SIDO party” all’interno dell’Acquario di Genova di fronte alla vasca degli squali.
Il “53° International Congress” della SIDO si terrà a Firenze dal 13 al 16 Ottobre e ospiterà l’”8° MOIP Congress” a cui parteciperanno le società ortodontiche delle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Avrà due caratteristiche principali: la durata del congresso di 4 giorni (dal giovedì alla domenica) e il coinvolgimento delle altre società ortodontiche e sindacali, delle società scientifiche affini all’Ortodonzia, di quelle degli igienisti dentali, dei tecnici ortodontici e degli ASO, Sono in corso contatti o sono già stati definiti accordi con: AIdOr, ASIO, SUSO, SITeBi, SIBOS, AIOL, SIAlign, AIGeDO, GSID, SIMSO, EADSM, SILPS, ECPCA, SICMF, SIOI, APOS, ATASIO, ORTEC, AIOT.
I temi del congresso saranno: Evidence Based Orthodontic Treatments; 3D in Orthodontics; TMJ; Ortho and Maxillofacial Surgery, More Than Esthetics; Early Treatments.
Quali le principali caratteristiche e i punti di forza del prossimo mandato, o meglio quale sogno più di tutti si vorrebbe realizzare?
Una delle principali caratteristiche sarà il coinvolgimento in un congresso comune in autunno di tutte le componenti ortodontiche e di branche affini all’Ortodonzia e il coinvolgimento società scientifiche estere. Si cercherà di interessare i colleghi più giovani in modo che partecipino attivamente al congresso (presentazioni, poster, ecc.); inoltre sono allo studio, e vi è la concreta volontà del Consiglio di attuarle, notevoli riduzioni dei costi dei congressi per i soci soprattutto per gli under 35.
Due sono i sogni: tornare a vivere senza distanziamento sociale (poter abbracciare e dare la mano ai colleghi senza sentirsi in colpa), incrementare le sinergie fra tutte le componenti ortodontiche nazionali.
Quali le aperture e strategie nazionali ed internazionali?
A livello nazionale continuare a valorizzare la figura e l’immagine dell’ortodontista, Inoltre evidenziare le eccellenze cliniche e i ricercatori nazionali ed esteri per realizzare congressi che possano interessare e coinvolgere non solo i colleghi e le società scientifiche italiane, E incrementare la leadership internazionale delle nostre società scientifiche.