A due mesi dall’appello rivolto alle massime autorità nazionali a ricollocare gli odontoiatri nella fase 1 del piano vaccinale italiano, ad oggi la situazione sul territorio Nazionale risulta alquanto disomogenea.
Dopo le proteste di SUSO e dell’intera categoria le Regioni hanno cercato di rimediare all’incredibile iniziale esclusione degli odontoiatri e dei loro collaboratori, i più esposti al rischio di contagio, dalle priorità vaccinali stabilite per gli operatori sanitari.
A causa di defaillance delle piattaforme di prenotazione allestite da alcune Regioni, ad oggi le vaccinazioni non sono ancora state completate. In questi casi, oltre a reiscriversi alla piattaforma, vorrei consigliare ai colleghi di contattare direttamente i dirigenti locali SUSO e gli uffici di Igiene delle ASL competenti per sollecitare la vaccinazione di tutta l’equipe del proprio studio.
Sento il dovere di ribadire con ogni mezzo la tutela prioritaria di tutto il settore, perché nonostante gli operatori sanitari non siano ancora tutti vaccinati è già partita l’ la fase 2 per gli ottantenni e già si ascoltano i proclami per la fase 3 che riguarderà il personale scolastico.
Il settore odontoiatrico ha stretto bisogno di raggiungere l’immunità dal virus. Per incrementare le condizioni di sicurezza professionale, certamente, ma anche per dare un segnale tangibile alla collettività.
Nonostante siano stati relativamente pochi gli odontoiatri contagiati e nessun caso acclarato di trasmissione diretta grazie alle procedure di sicurezza che abbiamo messo in atto, molti sono ancora i pazienti timorosi di frequentare i nostri studi. Completare il ciclo vaccinale per le equipe odontoiatriche può contribuire a restituire loro la necessaria fiducia.
Auspichiamo che l’Italia riesca a completare in tempi brevi il piano vaccinale per tutta la popolazione. Il vaccino di massa potrebbe garantire un rapido ritorno alla normalità. Questo anche nell’interesse dello Stato e delle casse dell’erario, del quale noi odontoiatri siamo considerati fra i migliori contribuenti.
Buon lavoro e buona ripresa a tutti.