C’è un grande dibattito sociale e giuridico su questa tematica. L’art. 32 della Costituzione al co.2 recita: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.” L’obbligo vaccinale è obbligatorio per legge per difterite, tetano, poliomielite, epatite B, TBC, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, ecc.
Ad oggi, una legge per il SARS-COV–2 non è stata ancora varata, in quanto il vaccino è disponibile da solo poche settimane, e si attende ancora una vera conferma dell’efficacia sul suo impiego di massa. Alcuni giuristi, ritengono immediatamente esigibile la sottoposizione del lavoratore a vaccinazione sulla base di norme già attive nel nostro ordinamento giuridico.
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