Di Nicola Ferraro
Sabato 30 maggio 2015, presso la Sala convegni dell’ Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino si è tenuto un importante convegno formativo, organizzato dalla Commissione Albo Odontoiatri dal titolo TRAUMATOLOGY DENTAL DAY Di seguito l’intervista al Presidente Guido Giustetto sull’evento, scritta per Dental Tribune da Massimo Boccaletti (vedi) e i servizi audiovisivi realizzati dalla nostra redazione (vedi).
Come ci ha detto l’anima organizzativa dell’evento, la d.ssa Patrizia Biancucci, Consigliera dell’OMCeO-TO e Componente CAO: “I traumi della bocca e denti sono un capitolo professionale sottovalutato e spesso trascurato dell’Odontoiatria e della Medicina, nonostante la loro elevata prevalenza e l’importante ripercussione sugli individui e sulla società in tutto il mondo.
Uno studio fatto negli USA ha evidenziato che tra i 6 e i 50 anni una persona su quattro ha subìto un trauma oro-facciale nella sua vita e in età pediatrica i traumi oro-facciali interessano dal 15 al 30% degli individui. Altri studi indicano però che soltanto il 4% dei medici è in grado fornire un trattamento iniziale appropriato in caso di traumi dentali (Holan et al., 2003 – Emerich et al., 2010) e, spesso, il primo intervento è assicurato da un operatore sanitario sprovvisto di formazione specifica.
Proprio da queste motivazioni è nato il Convegno Interdisciplinare “TRAUMATOLOGY DENTAL DAY”, un evento formativo rivolto a Odontoiatri, Pediatri, Medici di Medicina Generale e Medici dell’Emergenza (Programma)”.
Il convegno ha inteso fornire ai partecipanti, per i diversi casi di traumi oro-facciali, le nozioni di base e di prevenzione primaria sia in ambiente scolastico che sportivo nel rispetto delle linee guida emanate dal Ministero della Salute, focalizzando l’attenzione sul fatto che le lesioni dentali possono essere conseguenza di incidenti e di azioni violente di ogni tipo: a prescindere dall’età del soggetto.
Le più frequenti cause di traumi oro-facciali derivano infatti da:
– 59% GIOCO
– 21% ATTIVITA’ SPORTIVE
– 12% ATTI DI VIOLENZA
– 11% INCIDENTI DELLA STRADA
Un dato poco conosciuto è che nel 50% dei casi di violenza sono presenti lesioni oro-facciali o al capo, ma le denunce non superano il 7%. La cavità orale è poi anche un sito-bersaglio della violenza sessuale sui minori, per cui ogni volta che ci troviamo di fronte a una lesione oro-facciale e la spiegazione dell’accaduto non sembra convincente occorre sospettare violenze e/o maltrattamenti.
Per scoprire questi episodi di violenza si utilizza oggi l’analisi dei cosiddetti “bitemarks” (impronta di morsicatura), di competenza dell’Odontologo Forense: pratica utile perché permette di identificare alcune caratteristiche delle arcate dentali che hanno causato la morsicatura.
“Il trattamento di questi traumi –conclude la d.ssa Biancucci- avviene molto spesso con ritardi elevati che possono peggiorare fortemente la prognosi del singolo caso: secondo uno studio inglese relativo ai traumi di denti permanenti in età pediatrica, il tempo medio prima di ricevere cure è risultato di 22,6 ore”.